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16 OTTOBRE 1943

Geografia di una Deportazione

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Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia 11

Ugo Foà e Dante Almansi sono convocati da Herbert Kappler a Villa Wolkonsky per la richiesta dei cinquanta chili d'oro
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Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia 11

Ugo Foà e Dante Almansi sono convocati da Herbert Kappler a Villa Wolkonsky per la richiesta dei cinquanta chili d'oro
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Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia 11

Ugo Foà e Dante Almansi sono convocati da Herbert Kappler a Villa Wolkonsky per la richiesta dei cinquanta chili d'oro
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26 Settembre 1943

26-28 Settembre 1943

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Comunità Ebraica

Raccolta dell'oro
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Comunità Ebraica

Raccolta dell'oro
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Via Tasso 155

Consegna dell'oro
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Via Tasso 155

Consegna dell'oro
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28 Settembre 1943

29 Settembre 1943

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Comunità Ebraica

Saccheggio dell'Archivio
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Comunità Ebraica

Saccheggio dell'Archivio
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Hotel Bernini, piazza Bernini 23

Theodor Dannecker e i suoi ufficiali prendono alloggio all'Hotel Bernini
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Hotel Bernini, piazza Bernini 23

Theodor Dannecker e i suoi ufficiali prendono alloggio all'Hotel Bernini
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4 Ottobre 1943

5-7 Ottobre 1943

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Via Tasso 155

Telegrammi di Kappler all'Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich a Berlino
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Via Tasso 155

Telegrammi di Kappler all'Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich a Berlino
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Comunità Ebraica

Saccheggio della biblioteca
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Comunità Ebraica

Saccheggio della biblioteca
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14 Ottobre 1943

16 Ottobre 1943

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Tutta Roma

La razzia non risparmia nessuno, neanche le persone malate e incapaci di muoversi. E non risparmia nessuna zona della città, che viene rastrellata metodicamente e integralmente. Meno della metà degli arrestati provengono dal quartiere ebraico, l’altra parte dal resto della città.
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Tutta Roma

DA DEFINIRE
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Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.
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Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.
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16-18 ottobre 1943

18-23 ottobre 1943

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Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwitz-Birkenau.
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Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwtiz-Birkenau.
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Via Tasso 145 - sede della polizia tedesca a Roma

Via Tasso è la sede della polizia tedesca e sinonimo, per i romani, di repressione e di terrore.
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Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.
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settembre 1943 – 04 giugno 1944

8 settembre 1943 – 04 giugno 1944

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Carcere di Regina Coeli

Subito dopo l’occupazione nazista di Roma il terzo e il sesto braccio del carcere di Regina Coeli vengono occupati dal Comando tedesco sino alla fine della guerra.
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Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwtiz-Birkenau.
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Monastero di Santa Maria dei Sette Dolori

Il Monastero di Santa Maria dei Sette Dolori è stato uno tanti istituti ecclesiastici che, durante l’occupazione nazista, ha nascosto ebrei a Roma.
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Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.
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18 ottobree 1943 – 04 giugno 1944

24 marzo 1944

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Eccidio delle Fosse Ardeatine

335 persone sono uccise in una cava della via Ardeatina. 77 di loro erano ebree.
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Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwtiz-Birkenau.
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Arresto Famiglia Terracina - Piazza Ippolito Nievo 17

Il 7 aprile 1944, nella sua casa, la famiglia Terracina viene arrestata a seguito di una delazione.
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Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.
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7 aprile 1944

4 - 5 giugno 1944

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Liberazione di Roma

Dopo mesi di feroce occupazione nazista e fascista, la capitale è libera.
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Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwtiz-Birkenau.
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Vittime e Sopravvissuti

Biografie dei 16 sopravvissuti al campo di Auschwitz-Birkenau
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16 OTTOBRE 1943

Geografia di una Deportazione

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Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia 11

Ugo Foà e Dante Almansi sono convocati da Herbert Kappler a Villa Wolkonsky per la richiesta dei cinquanta chili d'oro
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Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia 11

Ugo Foà e Dante Almansi sono convocati da Herbert Kappler a Villa Wolkonsky per la richiesta dei cinquanta chili d'oro
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Villa Wolkonsky, via Ludovico di Savoia 11

Ugo Foà e Dante Almansi sono convocati da Herbert Kappler a Villa Wolkonsky per la richiesta dei cinquanta chili d'oro
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26 Settembre 1943

26-28 Settembre 1943

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Comunità Ebraica

Raccolta dell'oro
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Comunità Ebraica

Raccolta dell'oro
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Via Tasso 155

Consegna dell'oro
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Via Tasso 155

Consegna dell'oro
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28 Settembre 1943

29 Settembre 1943

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Comunità Ebraica

Saccheggio dell'Archivio
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Comunità Ebraica

Saccheggio dell'Archivio
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Hotel Bernini, piazza Bernini 23

Theodor Dannecker e i suoi ufficiali prendono alloggio all'Hotel Bernini
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Theodor Dannecker e i suoi ufficiali prendono alloggio all'Hotel Bernini
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4 Ottobre 1943

5-7 Ottobre 1943

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Via Tasso 155

Telegrammi di Kappler all'Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich a Berlino
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Via Tasso 155

Telegrammi di Kappler all'Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich a Berlino
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Comunità Ebraica

Saccheggio della biblioteca
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Comunità Ebraica

Saccheggio della biblioteca
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14 Ottobre 1943

16 Ottobre 1943

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Tutta Roma

La razzia non risparmia nessuno, neanche le persone malate e incapaci di muoversi. E non risparmia nessuna zona della città, che viene rastrellata metodicamente e integralmente. Meno della metà degli arrestati provengono dal quartiere ebraico, l’altra parte dal resto della città.
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Tutta Roma

DA DEFINIRE
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Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.
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Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.
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16-18 ottobre 1943

18-23 ottobre 1943

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Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwitz-Birkenau.
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Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwtiz-Birkenau.
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Vittime e Sopravvissuti

Biografie dei 16 sopravvissuti al campo di Auschwitz-Birkenau
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16 OTTOBRE 1943

Geografia di una Deportazione

Progetto realizzato dallaFondazione Museo della Shoah

grazie al contributo di Roma Capitale

responsabile del progetto

Marco Caviglia

CURATORI

Marco Caviglia

Amedeo Osti Guerrazzi

Isabella Insolvibile

staff

David Di Consiglio

Roberta Di Nepi

Micaela Felicioni

Archivi

Archivio Centrale dello Stato
Archivio Fotografico delle Ferrovie dello Stato
Archivio storico della Comunità ebraica di Roma
Archivio Storico Istituto Luce
Bundesarchiv, Koblenz
Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
Hotel Bernini Bristol
Museo Ebraico di Roma
National Archives and Records Administration
Palazzo Salviati
Tribunale Militare di Roma

Archivi privati

Archivio privato Alberto Di Consiglio
Archivio privato Fortunata Di Segni
Archivio privato Giovanni Marino
Archivio privato Lello Dell’Ariccia
Archivio privato Manoela Pavoncello
Archivio privato Marcello e Sandra Alatri
Archivio privato Renato Di Veroli
Collezione privata Sandro Gai

Progetto Multimediale e Sviluppo

EnjoyMuseum s.r.l.

ART di Andrea Rotondo

Un particolare ringraziamento a Ilenia Ndoci

Allestimento

BOTW s.r.l.

Voci narranti

Micol Pavoncello
Fabio Vitta

Un ringraziamento speciale va al Presidente della Fondazione Museo della Shoah,
Mario Venezia, per aver creduto fortemente in questo progetto

26 Settembre 1943

Villa Wolkonsky (Ambasciata tedesca fino all'occupazione tedesca), via Ludovico di Savoia 11

Ugo Foà e Dante Almansi sono convocati da Herbert Kappler a Villa Wolkonsky per la richiesta dei cinquanta chili d'oro

Ugo Foà, Presidente della Comunità Israelitica di Roma tra il 1941 e il 1944, e Dante Almansi, Presidente dell’Unione delle Comunità Israelitiche Italiane dal 1939 al 1944, vengono convocati da Herbert Kappler, Capo della Polizia di Sicurezza tedesca (Sipo) a Roma, a Villa Wolkonsky, sede dell’ambasciata tedesca fino all’occupazione. Kappler chiede la consegna di 50 chili d’oro alla Comunità, pena la deportazione di 200 dei suoi membri.

APPROFONDIMENTI

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Ugo Foà

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Dante Almansi

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Herbert Kappler

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villa Wolkonsky

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Verbale dell'interrogatorio

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Almansi in Rigano, p.27

Settimia Spizzichino

Fondazione Museo della Shoah, Roma Fondo David Calò

Settimia Spizzichino

Nasce il 15 aprile del 1921 ed è la quarta di sei figli. In un primo tempo la famiglia vive a Tivoli dove il padre, Marco Mosè Spizzichino, è commerciante. Dopo la promulgazione delle leggi antiebraiche, persa la licenza del negozio, la famiglia decide di trasferirsi a Roma, presso le figlie Ada e Gentile ormai sposate.
Il 16 ottobre i nazisti irrompono nell’appartamento di via della Reginella 2, dove gli Spizzichino risiedono. Con la prontezza che la contraddistingue, Settimia riesce a salvare la sorella Gentile e i suoi tre figli dichiarandoli non ebrei. Lei viene però deportata con la madre Grazia Di Segni, le sorelle Giuditta e Ada, la nipotina Rosanna di solo 18 mesi.
All’arrivo a Birkenau solo Settimia e Giuditta superano la selezione, mentre le altre vengono mandate alle camere a gas. Giuditta, purtroppo, non sopravvive al lavoro schiavo.
Settimia, immatricolata con il numero 66210, viene successivamente trasferita ad Auschwitz I per essere sottoposta a una terribile sperimentazione medica a cui miracolosamente sopravvive. Nel gennaio del 1945 deve affrontare anche la “marcia della morte” verso il campo di Bergen-Belsen, dove rimane fino all’arrivo degli inglesi. L’11 settembre rientra finalmente a Roma.
Settimia è una delle prime persone sopravvissute ad Auschwitz a testimoniare il dramma della Shoah, impegno che avrebbe onorato per tutta la vita.
Nel 1996 esce il suo libro: Gli anni rubati. Muore il 3 luglio 2000 a Roma.

Nasce il 15 aprile del 1921 ed è la quarta di sei figli. In un primo tempo la famiglia vive a Tivoli dove il padre, Marco Mosè Spizzichino, è commerciante. Dopo la promulgazione delle leggi antiebraiche, persa la licenza del negozio, la famiglia decide di trasferirsi a Roma, presso le figlie Ada e Gentile ormai sposate.
Il 16 ottobre i nazisti irrompono nell’appartamento di via della Reginella 2, dove gli Spizzichino risiedono. Con la prontezza che la contraddistingue, Settimia riesce a salvare la sorella Gentile e i suoi tre figli dichiarandoli non ebrei. Lei viene però deportata con la madre Grazia Di Segni, le sorelle Giuditta e Ada, la nipotina Rosanna di solo 18 mesi.
All’arrivo a Birkenau solo Settimia e Giuditta superano la selezione, mentre le altre vengono mandate alle camere a gas. Giuditta, purtroppo, non sopravvive al lavoro schiavo.
Settimia, immatricolata con il numero 66210, viene successivamente trasferita ad Auschwitz I per essere sottoposta a una terribile sperimentazione medica a cui miracolosamente sopravvive. Nel gennaio del 1945 deve affrontare anche la “marcia della morte” verso il campo di Bergen-Belsen, dove rimane fino all’arrivo degli inglesi. L’11 settembre rientra finalmente a Roma.
Settimia è una delle prime persone sopravvissute ad Auschwitz a testimoniare il dramma della Shoah, impegno che avrebbe onorato per tutta la vita.
Nel 1996 esce il suo libro: Gli anni rubati. Muore il 3 luglio 2000 a Roma.

Fondazione Museo della Shoah, Roma Fondo David Calò

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26-28 Settembre 1943

Comunità Ebraica

Raccolta dell'oro

La Comunità ebraica raccoglie i 50 chili d’oro da consegnare ai nazisti.

APPROFONDIMENTI

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Sinagoga

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Verbale dell'interrogatorio

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Verbale dell'interrogatorio

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Almansi in Rigano, p.27

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Video Testimonianza

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Video Testimonianza

28 Settembre 1943

Via Tasso 155

Consegna dell'oro

I 50 chili d’oro sono consegnati a Via Tasso.

APPROFONDIMENTI

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Ugo Foà

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Dante Almansi

29 Settembre 1943

Comunità Ebraica

Saccheggio dell'Archivio

I nazisti saccheggiano l’archivio della Comunità.

APPROFONDIMENTI

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Verbale dell'interrogatorio

4 Ottobre 1943

Hotel Bernini, piazza Bernini 23

Theodor Dannecker e i suoi ufficiali prendono alloggio all'Hotel Bernini

Il comandante del reparto speciale Theodor Dannecker arriva a Roma.

APPROFONDIMENTI

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Theodor Dannecker

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Hotel Bernini

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Hotel Bernini

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Verbale dell'interrogatorio

5-7 Ottobre 1943

Via Tasso 155

Telegrammi di Kappler all'Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich a Berlino

senza descrizione.

APPROFONDIMENTI

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Verbale dell'interrogatorio

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Verbale dell'interrogatorio

14 Ottobre 1943

Comunità Ebraica

Saccheggio delle biblioteche

I nazisti saccheggiano le biblioteche della Comunità e del Collegio Rabbinico.

APPROFONDIMENTI

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Verbale dell'interrogatorio

16 Ottobre 1943

La Razzia

Nonostante la consegna dell’oro, all’alba di sabato 16 ottobre 1943, gli uomini di Dannecker raggiungono le strade di Roma in cui risiedono gli appartenenti alla Comunità. In particolare, l’antico ghetto è circondato e ogni sua via di fuga è bloccata. I soldati entrano nei palazzi e consegnano ai diversi nuclei familiari un foglietto in cui si intima di abbandonare le proprie case entro 20 minuti, portando con sé un bagaglio essenziale e un po’ di viveri. La razzia non risparmia nessuno, neanche le persone malate e incapaci di muoversi. E non risparmia nessuna zona della città, che viene rastrellata metodicamente e integralmente. Meno della metà degli arrestati provengono dal quartiere ebraico, l’altra parte dal resto della città. Molte persone riescono a mettersi in salvo, per la disattenzione dei militari, gli errori negli elenchi, gli avvertimenti e le fughe fortunose, l’aiuto da parte di amici e sconosciuti. La retata si conclude nella tarda mattinata e per i tedeschi, che avevano calcolato di riuscire a catturare 8.000 ebrei, è un insuccesso. Per le circa 1.250 persone che sono state prese, e che vengono portate al Collegio militare, è invece l’inizio della tragedia.

APPROFONDIMENTI

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Verbale dell'interrogatorio

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Verbale dell'interrogatorio

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Almansi in Rigano, p.27

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Video Testimonianza

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Video Testimonianza

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Video Testimonianza

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Video Testimonianza

16-18 ottobre 1943

Collegio militare (Palazzo Salviati), via della Lungara 82-83 e Piazza della Rovere

Le persone arrestate durante la razzia del 16 ottobre vengono rinchiuse nel Collegio militare fino al 18 ottobre, quando sono trasferite presso la stazione Tiburtina.

Durante la detenzione nel Collegio militare avviene una prima selezione. Vengono rilasciati i non ebrei, gli stranieri protetti, i “misti” e i coniugi di matrimonio misto, circa 230 persone. Alcuni, invece, riescono anche a scappare.

APPROFONDIMENTI

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Adolfo Di Veroli

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Marcella Perugia

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Cortile del Collegio militare

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Allievi del Collegio militare

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Palazzo Salviati

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Verbale dell'interrogatorio

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Verbale dell'interrogatorio

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Verbale dell'interrogatorio

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Verbale dell'interrogatorio

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Almansi in Rigano, p.27

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18-23 ottobre 1943

Stazione Tiburtina - Auschwitz-Birkenau

La mattina del 18 ottobre, 1022 ebrei sono trasportati, a bordo di camion, dal Collegio militare alla stazione Tiburtina. Da qui compiranno un viaggio di cinque giorni che avrà come destinazione il campo di Auschwitz-Birkenau.

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Stazione Tiburtina

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Amedeo Tagliacozzo

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Verbale dell'interrogatorio

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Verbale dell'interrogatorio

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Almansi in Rigano, p.27

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Video Testimonianza

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Video Testimonianza

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settembre 1943 - 04 giugno 1944

VIA TASSO 145

SEDE DELLA POLIZIA TEDESCA A ROMA

Via Tasso è la sede della polizia tedesca e sinonimo, per i romani, di repressione e di terrore. Il palazzo è utilizzato dall’ambasciata del Reich nel 1943 per gli uffici culturali. Nel settembre 1943 il comandante della polizia tedesca a Roma, Herbert Kappler, lo occupa e vi trasferisce gli uffici della polizia, utilizzandolo sia come sede del suo comando, sia come prigione. Nelle sue celle vengono rinchiusi centinaia di partigiani, di antifascisti e di ebrei, che vengono sistematicamente torturati per ottenere informazioni. Il 4 giugno del 1944, il palazzo viene abbandonato dai tedeschi in fuga e saccheggiato dalla popolazione. Oggi una parte dei suoi spazi è diventata il Museo storico della Liberazione.

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Prigione di via Tasso

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Herbert Kappler

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Erich Priebke

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Federico Scarpato

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Almansi in Rigano, p.27

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18 settembre 1943 - 4 giugno 1944

Carcere di Regina Coeli

Subito dopo l’occupazione nazista di Roma il terzo e il sesto braccio del carcere di Regina Coeli vengono occupati dal Comando tedesco sino alla fine della guerra. All’interno del carcere sono recluse le persone arrestate dai tedeschi e dai fascisti della Repubblica di Salò, tra questi molti ebrei destinati alla deportazione nei campi di sterminio o tragicamente selezionati per l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il 4 giugno del 1944 il Comitato di Liberazione Nazionale decreta l’immediata scarcerazione dei prigionieri politici. Furono liberati anche prigionieri ebrei arrestati dopo l’ultimo trasferimento per il campo di Fossoli, avvenuto il 20 maggio 1944.

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Regina Coeli

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Regina Coeli

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Verbale dell'interrogatorio

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Almansi in Rigano, p.27

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Video Testimonianza

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Video Testimonianza

18 ottobre 1943 - 4 giugno 1944

Monastero di Santa Maria dei Sette Dolori

Il Monastero di Santa Maria dei Sette Dolori è stato uno tanti istituti ecclesiastici che, durante l’occupazione nazista, ha nascosto ebrei a Roma, tra questi il piccolo Marco Di Porto con sua madre Rina Zarfati.

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Marco Di Porto e sua madre Rina Zarfati

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Il Monastero di Santa Maria Dei Sette Dolori

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Marco Di Porto

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Video Testimonianza

24 marzo 1944

Via Ardeatina 174

Eccidio delle Fosse Ardeatine

335 persone sono uccise in una cava della via Ardeatina. 77 di loro erano ebree.
Come reazione all’azione partigiana condotta in via Rasella il 23 marzo, in cui perdono la vita 33 militari tedeschi, i nazisti prelevano detenuti da Regina Coeli e via Tasso, li conducono nelle cave di pozzolana sulla via Ardeatina e li uccidono con un colpo alla nuca. La cava viene poi fatta esplodere e i corpi restano sepolti. Verranno recuperati solo nell’estate successiva, dopo la liberazione di Roma.

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Michele Di Veroli

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Esterno

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Grotta dell’eccidio

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I sacelli

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I sacelli

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Verbale dell'interrogatorio

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Almansi in Rigano, p.27

7 aprile 1944

Piazza Ippolito Nievo 17

Arresto della famiglia Terracina

Il 7 aprile 1944, nella sua casa, la famiglia Terracina viene arrestata a seguito di una delazione. Secondo la testimonianza di Piero Terracina, unico sopravvissuto alla successiva deportazione, era stato un ragazzo italiano che aveva seguito sua sorella Anna a denunciarli alla polizia. In quel giorno vengono arrestati, assieme a Piero, i genitori (Giovanni e Lidia Ascoli), la sorella Anna, i fratelli Cesare e Leo, lo zio Amedeo e il nonno Leone David. Dopo una breve sosta nel carcere di Regina Coeli, i Terracina sono deportati a Fossoli ed in seguito ad Auschwitz Birkenau. Piero riuscì a sopravvivere fino alla liberazione del campo, il 27 gennaio 1945.

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Piero a scuola elementare

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I fratelli Terracina

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Piero a 13 anni

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Lidia Ascoli e Giovanni Terracina

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I fratelli Terracina con la loro madre

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Documento falso

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Verbale dell'interrogatorio

4-5 giugno 1944

Liberazione di Roma

Dopo mesi di feroce occupazione nazista e fascista, la capitale è libera.
Sfondato il fronte a Cassino e caduta la linea Gustav, le truppe alleate raggiungono la città di Roma. I tedeschi si ritirano verso nord.
Per tutti i cittadini, e in particolare per gli ebrei che sono riusciti in qualche modo a sottrarsi alle deportazioni, è la fine di un incubo. Ora li attendono la ricostruzione delle proprie vite e soprattutto l’attesa, spesso vana, del ritorno di coloro che sono stati portati via.

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Brigata ebraica

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